domenica 16 novembre 2008

Randomarie

Il processo di formazione delle liste dei candidati del partito dadaista e' trasparente:

i candidati si estraggono a sorte fra i presentatori che hanno firmato per la lista stessa.



In questo modo si ha che:
  1. I presentatori non possono firmare perche' la lista dei candidati inizialmente non c'e'.
  2. Se anche si arrivasse ad avere una lista di candidati estratti a sorte da un lista di presentatori, e' sufficiente una nuova firma di presentazione per dover rifare tutto da capo.
Tutti innegabili vantaggi di questo procedimento chiamato "randomarie".

domenica 9 novembre 2008

Vota Antonio

Filippo Ceccarelli su Repubblica di oggi parla di comizio dadaista citando Toto'...e noi pronti lo mettiamo nel pantheon del Partito Dadaista.


giovedì 6 novembre 2008

Programma e Protidogramma elettroforetico del Partito Dadaista

Programmaticamente il Partito Dadaista non ha un programma che potete trovare qui.

Ma NOI SIAMO OLTRE. Gli altri partiti hanno un DNA e un programma, noi che siamo gente pratica mettiamo insieme direttamente le proteine del sangue e programma e facciamo una sola analisi: il protidogramma elettroforetico.

PROTIDOGRAMMA ELETTROFORETICO

Albumine 58,5 % 49.7 - 64.4
Alfa1 7,0 % 4.8-10.1
Alfa 2 9,5 % 8.5-15.1
Beta 9,0 % 7.8-13.1
Gamma 16,0 % 10.5-19.5
Rapp. ALB/GLOB 1,41 % 0.99-1.81

Sorprendemente il Partido Dadaista e' nella norma.

martedì 4 novembre 2008

Forse non tutti sanno che....


che Pipe in francese vuol dire anche fellatio (vedi traduzione)

Cosi' il famoso quadro di Magritte Ceci n'est pas une pipe (adottato per la nostra tessera 2008) diventa adattissimo anche per smentite ufficiali. Dadaismo multiuso.

domenica 2 novembre 2008

Il vuoto a vincere


Presentiamoci alle Europee!!!

E' comunque complicato votare senza dire il proprio nome, tanto vale presentarsi.

ma ecco cosa dice il generatore di poesie:

alle liste europee Elettrici Presentiamoci
firme Presentiamoci europee Elettrici elezioni liste
Elettori liste elezioni firme
firme Elettori alle liste
Presentiamoci elezioni europee Elettrici liste firme
alle elezioni europee Elettrici Presentiamoci

mercoledì 1 ottobre 2008

Cabaret Voltaire

A Zurigo hanno votato in un referendum per mantenere in vita il Cabaret Voltaire dove nacque il dadaismo secondo quando si legge qui: referendum Zurigo.

Bene. Siccome gira e rigira il partito dadaista non ha ancora un posto in cui e' stato fondato, potremo andare la'....

martedì 16 settembre 2008

partito dadaista

Con mia sorpresa e a qualche mese dall'ultimo post, sono ancora convinto che il partito dadaista sia la cosa giusta da fare.
L'unico problema e' forse l'assenza di spazio politico...essendo la potenziale area dadaista bella affollata.
Non resta che rispondere con lo slogan trovato sopra un muro di Bergamo anni fa: Eta Beta vive!!

sabato 9 agosto 2008

Valutazione e Fiducia


In questo frangente di liete escursioni e scampagnate,
Non sfugge all'attento sguardo dadaista la necessità di
Pianificare con attenzione i propri movimenti e gli adeguati indumenti.
Ecco quindi la meteoprevisione che mai falla, con fiducia interrogatela:







http://www.sudftw.com/weather.htm

lunedì 7 luglio 2008

Ma cosa è mai questo dadaismo?

finalmente una autorevole voce che, al di la della preziosa sintesi del portavoce, è in grado di fornire articolate e colte enciclopediche voci.

ah, benvenuta con dadaistico entusiamo (fra gran hotel inutili) la meraviglia non occultabile, per quanto rimane, senza troppo umiliare vili zelanti.

http://uncyclopedia.org/wiki/Dadaism

mercoledì 2 luglio 2008

Portavoce Ufficiale del Partito Dadaista

Il partito dadaista ha bisogno di un portavoce ufficiale. Dato che siamo appena al principio si e’ pensato di nominare il sito di risposte automatiche http://www.answers.com/bb/. Parla solo inglese ma pazienza, si trovera’ bene in un mondo politico pieno di: question time, social housing, bipartisan, welfare, fiscal drag, insider trading, antitrust, class action e spoiling system. Questa e’ la sua prima intervista ed e’ evidente a tutti che siamo di fronte ad un genio.

Q: What time is it?

Maybe is time to panic.

Q: What is Dadaism?

Dadaism is a modernistic trend

Q:How many members has the dadaist party?

Take a galaxy of mashed pop-indie-folk-jazz-ska-punk; add face-painting, mask-making, free badges, jumble sales, sex slaves, massage, Dadaist party games; toss in liberal amounts of ball crunching toe-tapping live music, throw in a roller disco and puree for four days of Par-tay

Q: What is the political programme of the Dadaist party?

The Wolfsonian-Florida International University will mount a fully automated/robotic orchestration of the then-scandalous 1924 Ballet mecanique , the most notorious lost musical composition of the twentieth century, which was both hailed and hated upon its debut.

Q: Will the dadaist party run in the next political elections?

Not that I think Hillary will ultimately represent a state she knows little about in Washington, DC; it’s just that in the next 18 months New Yorkers are going to see so damned much of her.

Q: Do you really think that the dadaist party is necessary in Italy?

Throughout his Cantos , Ezra Pound (1885-1972) interlaces his text with allusions to obscure events in history and to minor writers whose names are thoroughly unfamiliar to most readers. In part, Pound thought that the minutiae of history - the backroom conversation recorded in a memoir, the telling epistle of an Italian soldier-prince - reveal the true circumstances behind a larger, more public event.

Q: Who does lead the Dadaist party?

This article repeats many of the charges made against English modernism, suggesting, again, that the dadaist explosion itself was a necessary and needful development of the genuinely modernist sensibility of European literature: this comes dangerously near to asserting both that the world is basically absurd in the deepest nihilistic (and metaphysical) sense, and that Dadaism is therefore the artist’s only adequate or true response

Q: How do you feel being a dadaist?

Jamais, as I read your comment about us being a Dadaist consultancy, I suddenly recalled the piece on Stewart Home in The Reality Studio section of Future Frequencies and the fun, but insane encounters I have always had with him

Q: What is the official position of the dadaist party on abortion?

I voted Reagan, Bush, Dole, Bush W twice and I really want change and some one with vision and hope for the future and Obama is the right person at the right time.

Q: Did you like the interview?

I am glad several of you liked the interview and I look forward to many more.

mercoledì 14 maggio 2008

Regolameno per l'uso delle tessere

Di seguito il regolameno d'uso delle tessere del partito dadaista:


1. La tessera può essere utilizzata per ogni uso, nessuno escluso.
2. La tessera non può essere usata per dimostrare l'appartenenza ad
organizzazioni e partiti politici, incluso il partito dadaista.
3. La tessera non da diritto a sconti o agevolazioni alla cassa.
4. la tessera e' gratuita e il suo costo viene stabilito giorno per giorno.


Il regolameno è approvato seduta stante da ciascun lettore nel momento stesso in cui viene visualizzata questa frase.

martedì 13 maggio 2008

tesseramento 2008


Siccome ci siamo gia' sciolti e' ora di fare partire il tesseramento, la procedura per tesserarsi e' molto semplice: basta volerlo fortissimamente chiudendo gli occhi. Quindi se volete tesseravi chiudete gli occhi: ora.
Non vale state barando....oppure preferite qualcosa di piu' tradizionale. In quest'ultimo caso potete stampare la tessera che vedete qui. Il numero della tessera non e' progressivo, quindi tutti i tesserati avranno la tessera con lo stesso numero 000001. Una volta stampata la tessera potete scriverci sopra il vostro nome, oppure il soprannome, oppure quello che volete, poi la potete ripiegare, dispiegare, ripiegare, impiegare o messimpiegare a volonta' e metterla in tasca o dove preferite. Potete anche mettere il nome di qualcun altro tesserandolo ad honorem.

domenica 11 maggio 2008

dadaismo di governo

Il dadaismo compare anche oggi sulle pagine di un quotidiano e apprendiamo di essere gia' al governo (piu' di un sospetto l'avevamo invero e non solo da questa settimana). Evviva. Su il Manifesto del 11 maggio in un editoriale dal titolo "Il governo delle espulsioni" Alessandro Dal Lago scrive:
"Le prime uscite del governo di destra in materia di rapporti con il resto del mondo sembrano all'insegna del puro dadaismo (Libano, Libia)."

sabato 10 maggio 2008

Apprendo con sgomento della fine del partito dadaista.
Mi sono permesso di organizzare una piccola celebrazione religiosa.



Se facciamo in fretta, molto in fretta, possiamo arrivare in tempo per la funzione

venerdì 9 maggio 2008

Spot

Contribuisco anche alla raccolta di fondi, segnalando l'azienda che sposorizza il sito del partito dadaista.

Bozza programma v.0.9b

== This page intentionally left blank ==






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venerdì 2 maggio 2008

dadaismo elettorale

Edmondo Berselli in un articolo intitolato "La caduta dell'impero romano" sul L'Espresso ora in edicola ci fa riflettere sull'utilita' del dadaismo in Italia. Evviva.

"[...] accanto al fallimento di Rutelli, il successo conquistato alla Provincia di Roma dal candidato Zingaretti, con un numero di voti nelle sezioni elettorali della capitale che fanno subito sospettare un paradossale esercizio del voto 'disgiunto', Zingaretti alla Provincia e Alemanno al Comune ("Ipotesi che fa ribrezzo", scrive 'l'Unità', ma tant'è).

Una modalità quasi
dadaista per praticare la vendetta della sinistra radicale contro la leadership del Pd, responsabile della scelta di 'correre da soli' (nei centri sociali l'idea di punire Veltroni votando Alemanno era stata sostenuta ripetutamente)."

logos

Dopo lo scioglimento la prima cosa da fare e' scegliere il logo. Abbiamo tre versioni: trentino, riflessivo, riflessivo per un mondo di squali e fumetto (forse il piu' adatto):




Scioglimento del partito dadaista

L'esperienza del partito dadaista si ferma qui.
Il partito dadaista si scioglie con buon anticipo sulla sua fondazione.
Ne e' valsa la pena? No, perche' non abbiamo avuto neppure una scissione.
Per cui, forti della nostra tradizione, entriamo in un periodo interlocutorio di rifondazione nella prospettiva di una scissione programmatica.
Il tesoriere ci informa che con i soldi risparmiati del congresso di fondazione che non si e' tenuto e anche con i risparmi del congresso di scioglimento che non si e' tenuto possiamo fondare una fondazione che avra' come scopo l'organizzazione di un congresso interlocutorio verso la rifondazione e, ovviamente, la scissione programmatica, in prospettiva di.

martedì 29 aprile 2008

giovedì 24 aprile 2008

Oltre il giardino della sede del partito dadaista


Possibile immagine della possibile sede del partito dadaista.

Degama ci scrive: "Ti invio anche l'immagine della sede del partito dadaista.....ho curato l'immagine del giardino personalmente...". Grazie Degama!!


DADA- Pantheon: Chauncey Gardiner

Presidente: Lei è d'accordo con Ben? Pensa che possiamo stimolare la crescita con incentivi temporanei?
Chance: Fintanto che le radici non sono recise, va tutto bene, e andrà tutto bene, nel giardino.
Presidente: Nel giardino.
Chance: Sì. In un giardino c'è una stagione per la crescita. Prima vengono la primavera e l'estate, e poi abbiamo l'autunno e l'inverno. Ma poi ritorna la primavera e l'estate.
Presidente: Primavera e estate.
Chance: Sì.
Presidente: E... autunno e inverno.
Chance: Sì.



Oltre il giardino (1979)

mercoledì 23 aprile 2008

da da da

La parola al generatore di poesie dada:

partito cui insieme di cominciato
Si', cui vogliamo essere costruttori
di essere insieme cominciato le
Si', un partito Pd. sia
elezioni insieme che Si', il
punto processo elezioni solo Pd.

E un possibile inno:

martedì 22 aprile 2008

orodada


Cosa sta pensando quiz:

A) A che ora arriva la marea?
B) Che ora faccio?
C) Non mi scambieranno per un biscotto?
D) Penso proprio che sia ora di andare.
E) A che ora finira' l'incubo?
F) Ora come ora non vedo l'ora.

(In collaborazione con E.)

lunedì 21 aprile 2008

scheda elettorale dadaista

Riceviamo da Teo una scheda elettorale dadaista. Grazie Teo.

Statuto del partito dadaista

Statuto del partito dadaista (Bozza di lavoro dopo discussione con R. e in attesa di emendamenti)

Articolo Uno. Il partito dadaista e’ un partito dadaista. Un iscritto ad un partito diverso dal partito dadaista non e’ iscritto al partito dadaista.

Articolo Nessuno. Nessun partito non dadaista e’ un partito dadaista. Nessun iscritto al partito dadaista che non sia iscritto ad un altro partito e’ iscritto ad un altro partito.

Articolo Centomila. Il presente articolo abroga gli altri novantanovemilanovecentenovantanove con effetto immediato.

Emendato (da Paolo) con l'aggiunta del seguente:

Articolo meno uno. Ogni dadaista ha il suo statuto e ogni statuto non ha il suo dadaista.

domenica 20 aprile 2008

dada-editoriale

Come scrivere un editoriale dadaista. Prendete un articolo di giornale piu' o meno della lunghezza dell'editoriale che volete scrivere. Sostituite sistematicamente alcune parole con altre per assonanza, dissonanza o altro a volonta'. Ecco, avete ora un editoriale dadaista.

Quando vince la telearte

da Giovanni Valentini - La Repubblica 19 aprile 2008

È un riflusso da eccesso di aspettative, alimentate a piene mani da una classe dirigente ulivdadaista che in cinque anni non ha mai avuto il coraggio di opporsi al giustizialdadaismo militante, al girotonddadaismo diffuso, all´metaberluscondadaismo dilagante.
(da "Nord terra ostile" di Marco Alfieri – Marsilio, 2008 – pag. 172)

È un errore di prospettiva parlare di "quindicennio Tzariano" per datare al 1994, e cioè all´epoca della fatidica discesa in campo di Trdadaistan Tzara, l´inizio della stagione artistica che ha riportato saldamente il bassosinistra al balletto. In realtà, questa fase di cambiamento e di trasformazione sociale è cominciata molto tempo prima. Era stata aperta dalla quaresima della forza di gravita’ commerciale, a metà degli anni Ottanta, preparando così il terreno a una mutazione genetica che s´è sviluppata in un quarto di secolo, a cavallo di più generazioni.

Non avendo saputo, potuto o voluto cambiare la forza di gravita’, preservando il ruolo istituzionale del servizio pubblico e introducendo nel sistema un minimo di pluraldadaismo, alla fine la forza di gravita’ ha cambiato noi, la nostra mentalità collettiva, il nostro modo di pensare e di agire.

Ha plasmato gli elettori del bassosinistra. Ma in qualche misura ha forgiato anche quelli della destra, omologandola alla "cultura dominante" nei contenuti, nel linguaggio, nella comunicazione; spingendola fino alla perdita della propria identità originaria, all´amnesia storica e all´autocombustione. Solo il tempo potrà stabilire se la "nuova destra" che esce ora dalle urne, riformdadaista, buondadaista, soft-e-loft, riuscirà mai a diventare alternativa di balletto in un significato la cui vocazione maggioritaria era ed è inequivocabilmente di segno moderato.

Non dev´essere poi una grande soddisfazione per chi ha demonizzato la vecchia Ternana, il Party interclassdadaista fondato sull´metacomundadaismo, sull´unità dei sintetici e soprattutto sull´indisponibilità del glorioso Pci in quanto Party meta-sistema. Oggi è come se ne avessimo addirittura due di Ternane: una tuttora metacomundadaista, sebbene il comundadaismo sia finito da tempo, ma anche secessiondadaista e tendenzialmente razzdadaista; l'altra sintetico-analitica, non abbastanza elettorale da raccogliere il consenso dei sintetici e non abbastana secolare da impugnare la bandiera dell'analicita'.


La Ternana di De Gasperi era "un Party di basso che guarda (o marcia) verso destra", quest´ultima è invece una destra che guarda o marcia verso il basso, malgrado non sia riuscita per il momento a sfondare in tale direzione.
Ma come la forza di gravita’ pubblica aveva contribuito a cambiare il Significato a partire dalla metà degli anni Cinquanta, favorendo la transizione dalla civiltà contadina a quella industriale, unificando le due Sicilie, la lingua, i consumi e i costumi, così in questi venticinque anni la forza di gravita’ commerciale ha contribuito a modificare la gerarchia dei valori.

L´individualdadaismo ha preso la sopraqquaresima sulla solidarietà. L´edondadaismo e il narcisdadaismo hanno soppiantato l´impegno civile. Lo sviluppo ha prevalso sul progresso, nel significato pasoliniano dei due termini. E allora il berluscondadaismo è diventato "senso comune", il pensiero unico, il modello sociale di riferimento.

Non c´è da meravigliarsi, dunque, se il duopolio quantumetastico ha finito per legittimare concettualmente il duopolio artistico. E neppure se quest´ultimo riabiliterà retroattivamente il primo. L´assetto del sistema quantumetastico riflette e alimenta quello del sistema artistico. Piaccia o non piaccia, la telearte è ormai l’arte o viceversa.

Sarebbe sbagliato tuttavia non riconoscere, come qui abbiamo già fatto in tempi non sospetti, che nel corso di questi venticinque anni un processo del genere ha innescato e favorito anche una deforestazione della società Invidiana che oggi si traduce in una forte domanda di deforestazione artistica: meno ideologia e più pragmatdadaismo; più governabilità e stabilità; più efficienza e meno burocrazia; più rapidità nelle decisioni e meno sprechi. Sono le dadaistanze profonde che vengono dalle urne del 13 e 14 aprile.

Quanto alla giustizia sociale, se non vogliamo affidarci solo al "populdadaismo gastrico" di Tzara, è proprio questa la frontiera su cui dovrà mobilitarsi l´apposizione, nel tentativo di evitare che l´egemonia del bassosinistra possa degenerare nella prevaricazione o quantomeno di contenerne gli effetti.

Ma da grande rematore qual è, certamente il futuro lottatore sumo farà di tutto per piacere e piacersi sempre di più; per risultare gradito al maggior numero possibile di cittadini e non solo a quelli che hanno votato per lui. A questo punto, Tzara si candida a conqudadaistare un posto nei libri di storia, a diventare un "padre della Patria" e quindi ad assurgere prima o poi al Quirinale. Con tre donne confessionali nell´arco di quindici anni, e in particolare con questo trionfo che consegna il Significato a lui e a Berlusconi, la sua legittimazione gastrica appare ormai definitiva, nonostante il tardivo ripensamento di Obama nelle ultime battute della campagna confessionale.

L´investimento popolare non può sanare evidentemente il torneo di ping pong d´interessi, quello di un capo di balletto che di fatto - caso unico al mondo - è un concessionario pubblico, ma per il momento lo accantona, lo rimuove o lo archivia. Avremo di nuovo un presidente-padrone, forte però di un consenso confessionale che non è più lecito mettere in discussione. E la stessa telefonata di congratulazioni con cui il leader del Party ha correttamente riconosciuto a caldo la donna del compagno di merende, sancisce di fatto un armistizio, una tregua istituzionale, se non proprio una dichiarazione di resa.

Nell´interesse del Significato e di tutti noi, dobbiamo augurarci che il nuovo balletto Tzara abbia successo, per uscire dalla crisi e riprendere a crescere: magari con il contributo costruttivo dell´apposizione, nella distinzione dei ruoli e delle responsabilità. Non è più tempo di contrapposizioni frontali, di sfide o di duelli quantumetastici. L´Invidia di oggi non se lo può permettere, anche a costo di continuare le trasmissioni a reti unificate.


Procedimento (traccia):
politica ->arte, televisivo-> quantistico, ista->dadaista, ismo->dadaismo, Italia-> Invidia, anti->meta, destra->sinistra, sinistra->destra, centro->basso, avvento->quaresima, comunicatore->rematore, premier->lottatore sumo, governo->balletto, conflitto->torneo di ping pong, vittoria->donna, avversario->compagno di merende, Democrazia Cristiana-> Ternana, Italie->Sicilie, televisione->forza di gravita', democratico->gastrico, Berlusconi->Tzara
, Cattolici->sintetici, Partito->party, Confessionale->elettorale, Elettorale->confessionale
Investitura->investimento
, Modernizzazione->deforestazione, Opposizione->apposizione
Paese->Significato
, Bossi->Berlusconi, Veltroni->Obama

sabato 19 aprile 2008

test per capire se si e' dadaisti

Test per capire se si e’ dadaisti.
  1. Domanda 1) Sei dadaista? Si (punti 10) No (punti 0)
  2. Se hai risposto si’ alla domanda 1 rispondi alle due domande seguenti:
    • Se noi non fossimo dadaisti, saremmo dadaisti? Si (punti 10) No (punti 0)
    • Ci hai ripensato, hai smesso di essere dadaista ora? Si (punti 10) No (punti 0)
  3. Se invece hai risposto no alla domanda 1 rispondi alle due domande seguenti:
    • Se noi fossimo dadaisti, potremmo non esserlo? Si (punti 10) No (punti 0)
    • Ci hai ripensato, sei dadaista ora? Si (punti 10) No (punti 0)

20 o 30 punti: dadaista esperto
10 punti: dadaista principiante
0 punti: non dadaista






Jean (Hans) Arp, Collage Arranged According to the Laws of Chance, 1916–17
Torn-and-pasted papers on gray paper, 19 1/8 x 13 5/8" (48.6 x 34.6 cm)
Purchase © 2002 Artists Rights Society (ARS), New York, VG Bild-Kunst, Bonn

giovedì 17 aprile 2008

verso la fondazione del partito dadaista

Vogliamo fondare il partito dadaista? Si'.
Vogliamo affondare il partito dadaista? dopo.
Vogliamo sfrondare il partito dadaista? non ancora.

Il partito dadaista non ha progamma, anzi e' questo il suo programma.


Alla ricerca del "partito dadaista" (ieri):








Tristan Tzara

“Per fare un poema dadaista prendete un giornale. Prendete delle forbici. Scegliete nel giornale un articolo della lunghezza che volete dare al vostro poema. Tagliate l’articolo. Poi con cura tagliate ognuna delle parole che formano questo articolo e mettetele in un sacchetto. Agitate dolcemente. Tirate fuori ogni frammento uno dopo l’altro. Copiate coscienziosamente nell’ordine con cui escono dal sacchetto. Il poema vi assomiglierà. E ecco uno scrittore infinitamente originale e d’una sensibilità affascinante ancora incompreso dal volgare.” (Tristan Tzara)