Di seguito il regolameno d'uso delle tessere del partito dadaista:
1. La tessera può essere utilizzata per ogni uso, nessuno escluso.
2. La tessera non può essere usata per dimostrare l'appartenenza ad
organizzazioni e partiti politici, incluso il partito dadaista.
3. La tessera non da diritto a sconti o agevolazioni alla cassa.
4. la tessera e' gratuita e il suo costo viene stabilito giorno per giorno.
Il regolameno è approvato seduta stante da ciascun lettore nel momento stesso in cui viene visualizzata questa frase.
mercoledì 14 maggio 2008
martedì 13 maggio 2008
tesseramento 2008
Siccome ci siamo gia' sciolti e' ora di fare partire il tesseramento, la procedura per tesserarsi e' molto semplice: basta volerlo fortissimamente chiudendo gli occhi. Quindi se volete tesseravi chiudete gli occhi: ora.
Non vale state barando....oppure preferite qualcosa di piu' tradizionale. In quest'ultimo caso potete stampare la tessera che vedete qui. Il numero della tessera non e' progressivo, quindi tutti i tesserati avranno la tessera con lo stesso numero 000001. Una volta stampata la tessera potete scriverci sopra il vostro nome, oppure il soprannome, oppure quello che volete, poi la potete ripiegare, dispiegare, ripiegare, impiegare o messimpiegare a volonta' e metterla in tasca o dove preferite. Potete anche mettere il nome di qualcun altro tesserandolo ad honorem.
domenica 11 maggio 2008
dadaismo di governo
Il dadaismo compare anche oggi sulle pagine di un quotidiano e apprendiamo di essere gia' al governo (piu' di un sospetto l'avevamo invero e non solo da questa settimana). Evviva. Su il Manifesto del 11 maggio in un editoriale dal titolo "Il governo delle espulsioni" Alessandro Dal Lago scrive:
"Le prime uscite del governo di destra in materia di rapporti con il resto del mondo sembrano all'insegna del puro dadaismo (Libano, Libia)."
"Le prime uscite del governo di destra in materia di rapporti con il resto del mondo sembrano all'insegna del puro dadaismo (Libano, Libia)."
sabato 10 maggio 2008
venerdì 9 maggio 2008
Spot
Contribuisco anche alla raccolta di fondi, segnalando l'azienda che sposorizza il sito del partito dadaista.
venerdì 2 maggio 2008
dadaismo elettorale
Edmondo Berselli in un articolo intitolato "La caduta dell'impero romano" sul L'Espresso ora in edicola ci fa riflettere sull'utilita' del dadaismo in Italia. Evviva.
"[...] accanto al fallimento di Rutelli, il successo conquistato alla Provincia di Roma dal candidato Zingaretti, con un numero di voti nelle sezioni elettorali della capitale che fanno subito sospettare un paradossale esercizio del voto 'disgiunto', Zingaretti alla Provincia e Alemanno al Comune ("Ipotesi che fa ribrezzo", scrive 'l'Unità', ma tant'è).
Una modalità quasi dadaista per praticare la vendetta della sinistra radicale contro la leadership del Pd, responsabile della scelta di 'correre da soli' (nei centri sociali l'idea di punire Veltroni votando Alemanno era stata sostenuta ripetutamente)."
"[...] accanto al fallimento di Rutelli, il successo conquistato alla Provincia di Roma dal candidato Zingaretti, con un numero di voti nelle sezioni elettorali della capitale che fanno subito sospettare un paradossale esercizio del voto 'disgiunto', Zingaretti alla Provincia e Alemanno al Comune ("Ipotesi che fa ribrezzo", scrive 'l'Unità', ma tant'è).
Una modalità quasi dadaista per praticare la vendetta della sinistra radicale contro la leadership del Pd, responsabile della scelta di 'correre da soli' (nei centri sociali l'idea di punire Veltroni votando Alemanno era stata sostenuta ripetutamente)."
logos
Scioglimento del partito dadaista
L'esperienza del partito dadaista si ferma qui.
Il partito dadaista si scioglie con buon anticipo sulla sua fondazione.
Ne e' valsa la pena? No, perche' non abbiamo avuto neppure una scissione.
Per cui, forti della nostra tradizione, entriamo in un periodo interlocutorio di rifondazione nella prospettiva di una scissione programmatica.
Il tesoriere ci informa che con i soldi risparmiati del congresso di fondazione che non si e' tenuto e anche con i risparmi del congresso di scioglimento che non si e' tenuto possiamo fondare una fondazione che avra' come scopo l'organizzazione di un congresso interlocutorio verso la rifondazione e, ovviamente, la scissione programmatica, in prospettiva di.
Il partito dadaista si scioglie con buon anticipo sulla sua fondazione.
Ne e' valsa la pena? No, perche' non abbiamo avuto neppure una scissione.
Per cui, forti della nostra tradizione, entriamo in un periodo interlocutorio di rifondazione nella prospettiva di una scissione programmatica.
Il tesoriere ci informa che con i soldi risparmiati del congresso di fondazione che non si e' tenuto e anche con i risparmi del congresso di scioglimento che non si e' tenuto possiamo fondare una fondazione che avra' come scopo l'organizzazione di un congresso interlocutorio verso la rifondazione e, ovviamente, la scissione programmatica, in prospettiva di.
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